I D M A INTERNATIONAL DISASTER MEDICINE ASSOCIATION |
Nell’Aeroporto “G. Moscardini” il “Corso Operatori alla
Sicurezza: tutela, uso della forza e limiti legali”
Giovedì 13 Giugno, presso l’Aula Multimediale
dell’Aeroporto “G. Moscardini” si è tenuto il “Corso Operatori alla
Sicurezza: tutela, uso della forza e limiti legali” al quale hanno preso
parte il personale dello Stormo ed alcuni Frequentatori di altre Forze
Armate e Corpi Armati dello Stato.
Il Comandante del 72° Stormo, nel dare il benvenuto ai relatori ed al
personale intervenuto, ha voluto sottolineare come il filo conduttore
che accomuna le varie tipologie di sicurezza, dalla Sicurezza al Volo,
alla Sicurezza sul luogo di Lavoro, alla Sicurezza garantita dagli
Agenti alla Sicurezza a favore dei cittadini, sia l’importanza del
coltivare tale concetto giorno dopo giorno quale valore aggiunto
indispensabile per ogni azienda, comunità o organizzazione.
L’Agente alla Sicurezza, ruolo definito e regolamentato dalla legge,
garantisce la sicurezza per i cittadini dello Stato ed inoltre si occupa
di fronteggiare emergenze e gravi necessità collettive nel reiterante
obiettivo dell’incolumità pubblica.
Il Corso si è diviso in due parti, una prima parte
mattutina ed una seconda parte pomeridiana.
Nella mattinata i
due relatori sono stati il Dott. Giuseppe Noschese, Responsabiloe U.O.
Iter Diagnostico e Prima Gestione del Paziente Traumatizzato presso
l’Ospedale Cardarelli di Napoli e la Dott.ssa Cristina Pagliarosi, Vice
Questore Aggiunto della Polizia di Stato in servizio presso la Questura
di Frosinone in qualità di Psicologa.
Il Dott. Giuseppe Noschese
ha illustrato quali possano essere le conseguenze mediche che
scaturiscono da un evento traumatico di collusione mentre la Dott.ssa
Cristina Pagliarosi ha parlato nello specifico dello stress emotivo al
quale è soggetto un Agente alla Sicurezza durante un ipotetico
intervento di colluttazione.
Nel pomeriggio
sono intervenuti l’Avv. Penalista Massimiliano Contucci, che ha spiegato
nel dettaglio quelli che sono i limiti legali della legittima difesa e
dell’uso legittimo delle armi; il Dirigente della DIGOS di Frosinone,
Dott. Cristian Bertolotti, che ha illustrato quale è lo scenario attuale
sia locale che nazionale ed internazionale dei fenomeni terroristici ed
eversivi. Ha chiuso il convegno l’intervento dell’Istruttore di
Difesa Personale Andrea Citarelli che ha evidenziato quali siano i
principi basilari che ogni Operatore deve mettere in atto per
salvaguardare se stesso e coloro i quali è chiamato a difendere.
La conferenza, grazie alla presenza di relatori
specializzati nei vari settori, è stato un momento importante per
approfondire le tematiche legate alla sicurezza dell’Agente in
particolare durante quelle che sono le situazioni in cui è chiamato ad
intervenire cercando di evidenziare e sviscerare le varie problematiche
inerenti tale aspetto. In particolare nell’ambito della sicurezza la
formazione, l’addestramento e la prevenzione sono aspetti fondamentali
al fine di rendere consapevoli gli operatori di quali possano essere i
rischi ai quali il particolare lavoro svolto li espone.
L’oggetto della conferenza è di grande importanza
per il personale militare del 72° Stormo poiché, nell’ambito di
operazioni fuori area, potrebbe trovarsi ad assolvere un ruolo
paritetico a quello dell’agente alla sicurezza. La normativa applicata
sarebbe sicuramente differente ma quella che può essere la situazione
psicologica e quindi l’importante formazione di cui si necessita non
divergono molto.
Dal 1999 gli
elicotteri ed il personale del 72° Stormo di Frosinone sono stati
rischierati in vari realtà operative internazionali fra le quali
Albania, Kosovo, Eritrea ed Afghanistan. La missione essenziale delle
Forze Armate è la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere
istituzione da ogni possibile minaccia. Tale missione negli anni è
significativamente mutata in funzione dell’evoluzione dello scenario
internazionale.
Comunicato Stampa
Cap. Pil. AArnn Carla ANGELUCCI
72° Stormo – Frosinone
Pilota Istruttore del 208° Gruppo Volo
Ufficiale Addetto alla Pubblica Informazione